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1-2 FEBBRAIO Candelora FESTA DELLA DEA FANCIULLA

FORMULA PSICHICA

Spuntano bucaneve nell’anima della terra.
Ascolta il respiro ancora minuscolo della grande vita che attende.

La neve si scioglie anche nel tuo cuore.
E un seme sta germinando fiero e antico farà fiorire la musica più pura del tuo destino.

 

La Candelora è quel tempo intermedio, quel momento di passaggio in cui i sogni invernali iniziano a risvegliarsi a nuova vita. Questa Festa di Natura ci porta ad onorare gli spazi di liminalità. Sotto l’ultimo manto di neve, il Piccolo Popolo si risveglia, i semi si agitano e si aprono, piccoli cominciano a fremere e a farsi strada verso la superficie. L’inverno è nel suo pieno potere, tuttavia già dall’inizio di Febbraio, i primissimi germogli e Bucaneve, fiori sacri simbolo della Candelora, cominciamo a spuntare. Questo momento della Ruota scandisce il tempo tra il buio e la luce: è come se ci fosse una piccola campanella che inizia a suonare, dapprima molto dolcemente e poi sempre più forte, per sussurrare l’arrivo della Primavera. È La Festa del Fuoco e tradizionalmente si accendono falò e candele sugli altari. Brigit, La Dea Fanciulla, giovane come la Natura che rinasce, portatrice della prima fiammella primaverile, patrona dei fabbri, dei poeti e dei guaritori, viene onorata in questa Celebrazione. È colei che custodisce in sé il triplice aspetto del Fuoco, sotto forma di tre grandi doni: il Fuoco della Guarigione, il Fuoco dell’Ispirazione, il Fuoco della Forgiatura. In omaggio alla Dea i contadini, soprattutto nel Nord Italia, erano soliti appendere dei nas- tri colorati sui propri alberi, soprattutto quelli più vicino alle sorgenti, poiché Brigit dimora anche nell’elemento Acqua e nella sua fertilità. Una delle attività di questo periodo è la purificazione: purificare corpo e spirito dalle energie stagnanti per aprirsi al rinnovamento primaverile che è alle porte.

Per gli Antichi era tradizionalmente il momento ideale per le divinazioni meteorologiche, in base alle quali si poteva predire l’arrivo della futura primavera. La pratica divinatoria più famosa era legata all’osservazione dei serpenti e dei tassi: se durante la Candelora questi uscivano dalle loro tane, si profilava una calda Primavera.

La simbologia del serpente rimane così legata a questa Festa, attraverso il potere natu- rale di trasmutare, rinnovare e rinascere a nuova pelle. La dimensione luminosa comincia a ritornare, la natura inizia a dare segni di risveglio e così aspirazioni, sogni, progetti si preparano a manifestarsi come l’imminente fioritura. Dopo un lungo tempo trascorso nel Grembo della Madre Oscura, dentro la Terra fredda e silente, sognando la nuova rinascita, è come se la Natura si stesse avvicinando all’ultima fase della gravidanza. Questo grande Ventre che custodisce la promessa della vita, lentamente si sta schiudendo.

 

 

PAROLE DELLA CANDELORA:

Nuovi Inizi, Innocenza, Purificazione, Fiamma

ANIMALI TOTEMICI:

Vacca, Orsa, Serpente, Lupa, Cigno, Marmotta, Pecora

ATTIVITÀ MAGICHE:

Purificazione e Divinazione

CIBI E BEVANDE:

Frutta secca, Latte, Formaggi

COLORI PER L’ALTARE:

Verde, Bianco, Rosso, Oro, colori del Sole e del Fuoco

DEE E DEI:

Brigit, Atena, Afrodite, Venere, Gaia, Februus, Cupido

INCENSI E RESINE:

Mirra, Copale Oro, Copale Nero

OLI ESSENZIALI:

Rosmarino, Lavanda, Cedro, Ginepro

PIANTE FIORI E ERBE TOTEMICHE:

Bucaneve, Sorbo, Rovo, Cedro, Pruno, Narciso

PIETRE E CRISTALLI:

Quarzo Citrino, Quarzo Ialino

SIMBOLI:

Candele, Latte, Croce di Brigit, Bambolina di Brigit, Fiammella, Fuoco, Candele

TRADIZIONI:

Costruzione Rituale della Bambolina di Brigit e della Croce di Brigit, Riti di Purificazione